Il governo italiano ha rinnovato il suo impegno verso la digitalizzazione e l’efficientamento energetico delle imprese attraverso il Piano Transizione 5.0, come delineato nella recente legge di conversione del decreto legge relativo all’attuazione del PNRR, legge 29 aprile 2024, n.56.
Investimenti eleggibili
Il credito d’imposta è applicabile agli investimenti rientranti nel biennio 2024 e 2025. Sono incentivati progetti innovativi che comprendono l’acquisto di beni strumentali nuovi, sia materiali che immateriali, quali macchinari e software avanzati legati all’Industria 4.0. Questi devono essere interconnessi con i sistemi aziendali per la gestione della produzione e devono dimostrare una riduzione significativa dei consumi energetici.
Scala del credito d’imposta
– 35% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro.
– 15% per investimenti oltre 2,5 milioni fino a 10 milioni di euro.
– 5% per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro, fino a un massimo di 50 milioni di euro annui per impresa.
Queste percentuali possono aumentare se gli investimenti conseguono una riduzione superiore dei consumi energetici:
– 40%, 20%, e 10% per riduzioni del 6% o più.
– 45%, 25%, e 15% per riduzioni del 10% o più.
Innovazioni nelle normative
L’allegato B della legge 232/2016 è stato aggiornato per includere tra i beni immateriali anche software avanzati per il monitoraggio e la gestione energetica. Inoltre, sono facilitati ulteriori investimenti in beni materiali per l’autoconsumo energetico da fonti rinnovabili e la formazione del personale su competenze digitali e energetiche.
Le aziende interessate devono presentare un’istanza telematica al GSE, dettagliando il progetto e i costi previsti, e fornire certificazioni che attestino la riduzione dei consumi energetici. È essenziale un aggiornamento periodico sul progresso degli investimenti. Le procedure dettagliate per l’applicazione del credito di imposta, che includono le modalità e i termini per l’invio delle comunicazioni, l’utilizzo del credito stesso e i criteri per il calcolo del risparmio energetico ottenuto, saranno stabilite attraverso un decreto ministeriale. Questo decreto sarà redatto dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy in accordo con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e dovrà essere emesso entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legge.
Tra i beni eleggibili per gli incentivi del Piano Transizione 5.0 rientrano anche i robot collaborativi (Cobot), i robot di precisione (Mecademic) e i sistemi per il cambio stampi, promuovendo così l’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate. Homberger, grazie a importanti collaborazioni, offre soluzioni consolidate come i Cobot di Doosan Robotics, azienda coreana leader nella robotica collaborativa, e i muletti per il cambio stampi di Güthle, storico marchio tedesco rinomato per affidabilità e sicurezza nel moderno panorama industriale.
L’aggiornamento 2024 al credito di imposta 5.0 riflette un impegno continuativo verso la modernizzazione industriale dell’Italia, mirando a una maggiore sostenibilità e competitività nel panorama europeo e globale. Le imprese sono invitate a sfruttare questa opportunità per innovare, ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’efficienza energetica.